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Gravel

Il primo evento
gravel alpino
al cospetto del
Cervino.

Il vero protagonista non è il cronometro, ma l’esperienza dei comprensori toccati dall’evento e vissuti in maniera avventurosa, senza l’ossessione della prestazione pura.

Il percorso è costruito con la logica gravel, ma l’evento è aperto a chiunque, con l’obiettivo di abbracciare tutti gli appassionati di bici e attività outdoor.

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Il tracciato, che si snoda tra i sentieri e le strade secondarie della valle, di sviluppa prevalentemente lungo le tre ciclovie alpine della Becca d’Aver, della Gran Balconata del Cervino e dello Zerbion, attorno alle quali sono disegnate due tipologie di percorso con chilometraggi e altimetrie differenziati.

Il percorso è impegnativo, ma allo stesso tempo accessibile a ciclisti di tutti i livelli.

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Esperienza 1

La versione “breve e veloce” della Cervino Matterhorn Gravel.

Quasi 60 km di percorso e 2.050 metri di dislivello richiedono sicuramente un buon allenamento, ma la piacevolezza dei tracciati e l’incanto dei panorami permettono di superare ogni fatica.

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Da Saint-Vincent si risale la valle del Marmore sulla destra orografica, transitando dai terrazzamenti del fondo valle dove si produce il famoso Muscat de Chambave, vino d’eccellenza già noto nel 1300 e servito ai reali di Francia.

Risalendo si osserva in lontananza il castello di Cly, arroccato su un promontorio affacciato sulla vallata centrale e si supera il comune di Saint-Denis, unico nella regione a ospitare tre pale eoliche sferzate dal vento.

Ci si inoltra quindi nel fitto bosco di abeti e larici sul sentiero in cresta che divide la Valtournenche dallo scenografico altopiano di Verrayes, fino al colle San Pantaleone.

Da qui si raggiunge l’abitato di Torgnon, sempre soleggiato, e quindi quello di Antey-Saint-André dove si imboccano alcuni tratti divertenti di single track per raggiungere nuovamente Saint-Vincent e concludere questa incredibile avventura alpina.

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D+ 2.050 m

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D- 2.050 m

58,4 km

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Esperienza 2

La versione “estesa” del percorso, che richiede fiato, gambe, cuore.

Con i suoi 112 km e 3.650 metri di dislivello positivo permette di abbracciare tutta la Valtournenche, pedalando per lunghi tratti col Cervino sullo sfondo.

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La partenza ricalca i sentieri della gara breve, sino a Torgnon.

Da qui, chilometri di strade sterrate conducono ufficialmente nella Valle del Cervino. Le piste (dedicate allo sci nordico nel periodo invernale) sono veloci e scorrevoli e in poco tempo si raggiunge prima lo stagno di Lo Ditor, sito di importanza comunitaria, quindi l’Oratorio di Gilliarey, una tappa fotografica obbligatoria. Da qui, la vista sui 4.478 metri del Cervino è davvero imponente!

Proseguendo si raggiunge il rifugio Barmasse, sulle sponde del lago artificiale di Cignana, e si inizia la discesa su un single track con brevi tratti da percorrere a piedi sino a Promoron, dove si riprende a pedalare in piano lungo la balconata del Cervino.

Si raggiunge lo splendido villaggio alpino di Cheneil, dove il tempo pare essersi fermato, e si continua a salire alla volta del colle di Cheneil per scollinare verso Chamois, Perla delle Alpi e unico comune italiano senz’auto.

Ancora pedalando tra boschi di abeti e larici su strade sterrate si raggiunge La Magdeleine e poi la collina di Saint-Vincent. Si affronta infine l’ultima discesa su single track fino al centro del paese.

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D+ 3.650 m

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D- 3.650 m

112 km

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Gran Balconata del Cervino - Valtournenche

Press tour 2023

Testing dei percorsi di gara

Giorno 1

Verrayes, Torgnon, Valtournenche

Giorno 2

Valtournenche, Chamois, La Magdeleine